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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
“Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia
limitativo il ruolo che la Sogin gli riserva: “…il presente Ordine di Idoneità verrà utilizzato soltanto nel caso in
cui dovessero essere avanzate più candidature…”, mentre è assolutamente logico che potrà essere
utilizzato anche per selezionare in senso impositivo Aree che pur altamente idonee non intendono
accogliere il DN PT e che comunque verrà utilizzato come elemento di riferimento nella stesura della CNAI.
La Sogin riconosce che la legge, ed in particolare la legge 31/2010, “…non stabilisce quali e quante
caratteristiche tecniche, economiche , ambientali e sociali siano da prendere in considerazione, né come
valutarle” ai fini della definizione di una graduatoria di idoneità.
Fra tutte le caratteristiche possibilmente valutabili per realizzare la proposta di ordine di idoneità, la Sogin
ha scelto un set di fattori molto limitato, rappresentato da :
1. Classificazione sismica regionale
2. Trasporti marittimi(insularità)
3. Trasporti terrestri
4. Insediamenti antropici
5. Valenze agrarie
6. Valenze naturali
Questi fattori rappresenterebbero la applicazione dei criteri di esclusione CE 10,11,12 e dei criteri di
approfondimento CA10,11,12.
Pur riconoscendo la necessità e l’ineludibilità di scelte soggettive da parte di Sogin, appare evidente la
limitatezza delle scelte rispetto alla gamma di fattori da poter analizzare e la carenza metodologica
applicata complessivamente alla valutazione.
La valutazione di due fattori, la Classificazione Sismica Regionale e i Trasporti Marittimi, di fatto hanno
generato una graduatoria di esclusione che ha definitivamente sottratto ad una valutazione di ordine di
idoneità 15 Aree in classe B, insulari, e 29 Aree in Classe C, di sismicità 2. Tutto questo contraddice in
maniera definitiva quanto affermato da Sogin nello stesso documento DN GS 00226: “… tutte le Aree
CNAPI, essendo il risultato della prima fase del processo di localizzazione, hanno caratteristiche che
rispondono in pari misura agli stringenti criteri di sicurezza stabiliti dalla GT29. L’ordine di idoneità richiesto
dalla legge non va quindi inteso come una classifica delle aree in termini di sicurezza ma come strumento
utile per i successivi adempimenti”.
Questa preliminare valutazione ha escluso di fatto i 2/3 delle aree considerate potenzialmente idonee da
successive valutazione di merito, restringendo la scelta unicamente alle aree incluse nella fascia A, in base
alla applicazione di due ulteriori veri e propri criteri di esclusione, l’Insularità e il Trasporto Terrestre, che
non erano previsti da nessun riferimento normativo. Questo metodo contraddice palesemente quanto
richiesto dal succitato decreto legislativo e quanto affermato dalla stessa Sogin riguardo alla parità delle
Aree Potenzialmente Idonee.
Assolutamente censurabile risulta la metodologia riservata alla valutazione della Aree restanti, le migliori,
le 23 di fascia A, per le quali è stata immaginata una tenue differenza di idoneità: ci saranno aree giudicate
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