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COMITATI E POLITICA PER IL NO AL DEPOSITO NUCLEARE NELLA TUSCIA

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Il 25 settembre si terrà presso il teatro comunale di Canino una manifestazione sul tema della realizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti radioattivi.

La Provincia di Viterbo risulta quella che statisticamente detiene le maggiori probabilità di accogliere il Deposito Nazionale, che cumulerà in una unica sede tutti i 95.000 mc di rifiuti radioattivi italiani.

Infatti, nella Tuscia si concentrano ventuno delle cinquantuno aree idonee identificate su tutto il territorio nazionale. Questo risulta dalla proposta della CNAI, la Carta Nazionale delle Aree Idonee ad accogliere il Deposito Nazionale unico dei Rifiuti Radioattivi, formulata da Sogin e contrastata da tutti  gli stakeholder pubblici e privati della Provincia di Viterbo.

La partecipazione al Seminario Nazionale per la discussione sulla CNAI, i ricorsi al TAR, la posizione netta della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio, che hanno votato mozioni contrarie alla realizzazione del Deposito nella Tuscia ed hanno ricorso al TAR avverso la CNAI,  sono la manifestazione palese e concreta di un territorio che si oppone ad una progetto mal condotto.

Le ragioni del no vertono su quattro fondamentali temi:

  • l’errata metodologia adottata da Sogin per la realizzazione della CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee), della CNAI e dell’ordine di idoneità della aree
  • l’incongruenza fra normative vigenti e la progettualità di Sogin riguardo alla realizzazione del Deposito Nazionale
  • l’assenza di valutazione dei rischi sanitari, tenuto conto dell’alta incidenza di tumori nel territorio
  • l’assenza di valutazioni economiche, con particolare riguardo ai danni derivanti alle economie locali, basate prevalentemente sull’agricoltura di qualità, sul turismo e sulla salvaguardia del patrimonio naturale e storico-archeologico

Anche il Governo ha dovuto prendere atto delle carenze della progettualità della Sogin ed ha tentato con una legge,(DL 181/23:Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, convertito con modificazioni dalla L. 2 febbraio 2024, n. 11) di favorire autocandidature da parte di  territori non inclusi nella CNAI. L’unica autocandidatura che si è concretizzata, quella del Comune di Trino Vercellese, sede di una delle quattro centrali nucleari in fase di decommissioning, è di fatto decaduta. 

Ad oggi, pertanto, resta in piedi soltanto la contrastata proposta di Sogin e sempre più si accorciano i tempi che condurranno alla scelta definitiva, e probabilmente forzosa,  del sito, fra quelli dichiarati idonei,  in  cui il Deposito Nazionale verrà realizzato.

La Tuscia continua nella sua lotta al discutibile progetto della Sogin e un coordinamento, sempre più efficace fra gli ormai innumerevoli Comitati e Associazioni con i Comuni e le Istituzioni, rappresenta tangibilmente la volontà ferrea di un territorio, che vuole resistere con le armi della ragionevolezza avverso una progettualità minata da macroscopiche carenze tecniche e geopolitiche.

In vista di una prevedibile accelerazione, nei prossimi mesi, delle procedure di approvazione della CNAI e della scelta definitiva del sito, il Comitato cittadino per la tutela del territorio di Canino e della Tuscia, con il patrocinio del Comune di Canino, e congiuntamente a Tuscia in Movimento,  organizza una manifestazione sul tema del Deposito Nucleare, che si terrà il 25 settembre presso il teatro comunale di Canino alle ore 18.

Alla manifestazione parteciperanno tutti i Comitati, le Associazioni, i Biodistretti e i Sindaci   della Provincia che unanimemente e concretamente  hanno  contribuito  alle attività di contrasto al progetto di Deposito Nazionale proposto da Sogin, sia con la partecipazione al Seminario Nazionale sia con ricorsi giudiziari.

L’obbiettivo della manifestazione è quello di un incontro con i rappresentanti politici istituzionali  espressi dalla Provincia,  finalizzato all’ analisi dello stato dell’arte sul problema e alla valutazione di iniziative tese a discutere in sede istituzionale i problemi emergenti e possibili proposte.

La manifestazione prevede, come evento centrale, un incontro fra portatori d’interesse, pubblici e privati,  tecnici e politici, sia delle istituzioni regionali e provinciali sia di governo, espressi dal territorio.

L’incontro sarà aperto dagli interventi del Sindaco di Canino, dott. Giuseppe Cesetti, e del Presidente del Comitato No scorie di Canino, dott. Eugenio Cesarini.

Per la parte politica sono stati invitati i Presidenti della Regione e della Provincia, e gli onorevoli Mauro Rotelli, Daniele Sabatini, Enrico Panunzi. La Vicepresidente del Parlamento Europeo, on. le Antonella Sberna, contribuirà con un documento di sostegno alla manifestazione.

Per la parte tecnica interverranno:

  • il Prof. Angelo Di Giorgio, vicepresidente del Comitato No Scorie di Canino
  • l’ Avv. Francesco Rosi, Presidente del Comitato Maremma Viva
  • il Dott. Famiano Crucianelli, Presidente del Biodistretto della Via Amerina e Forre e di Tuscia in Movimento

Comitato per la Salvaguardia del Territorio  di Canino e della Tuscia              

Tuscia in Movimento