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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
“Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia
Un’altra forma di neoplasia correlabile al Radon è rappresentata dalle leucemie.
Gli studi effettuati nel 1990 dall’ISS e dall’ENEA hanno dimostrato che il valore medio di
concentrazione del Radon in Italia era di 70 Bq/mc a fronte di una media europea di 59 Bq/mc e
mondiale di 40 Bq/mc. IL Lazio è risultato la Regione italiana a maggiore concentrazione con 119
Bq/mc e con una media di 3,4 abitazioni che presentavano oltre 400 Bq/mc di concentrazione del
gas (Fig.17).
Fig. 17 Emissioni da Radon per Regioni
Il dato è rimasto stabile nelle campagne di rilevamento successive. In base alle direttive europee
in vigore (GU della Comunità Europea L 13 del 17/1/2014) i nuovi livelli soglia di riferimento della
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concentrazione media annua di attività di radon in aria corrispondono a 300 Bq/m per i luoghi di
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lavoro e per le abitazioni esistenti; e dovranno corrispondere a 200 Bq/m per le abitazioni
costruite dopo il 31 dicembre 2024.
Nel Lazio, in base ai dati più recenti dell’ARPA, la Provincia di Viterbo si attesta come quella
maggiormente esposta ad alti livelli di contaminazione da Radon (Tab.6).
Provincia Comuni analizzati % residenti esposti valori medi annui > 300 Bq mc
Viterbo 57 10,4
Rieti 70 3,2
Roma 102 1,8
Latina 31 5,6
Frosinone 58 9,8
Reg. Lazio 348 3,4
Tab. 6 Esposizione la Radon nella Provincia di Viterbo
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