Page 78 - DOCUMENTO_FINALE_NOINDEX
P. 78

Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
                                                        “Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia





                    2.  Criterio di esclusione CE 10 – livelli piezometrici affioranti o interferenti con le strutture
                       di fondazione  del DN


                 In relazione alla rivalutazione del Criterio di  esclusione CE 10 si allega il parere del
                 Prof. Giuseppe Nascetti



                                       OSSERVAZIONI al CRITERIO di ESCLUSIONE CE10

                                                    Aree VT-24 e VT-27




                 Nella Guida dell’ISPRA si sostiene che per la localizzazione dei siti,  sulla base delle
                 raccomandazioni  elaborate dagli organismi internazionali ed in particolare dalla IAEA, bisogna
                 assicurare “il confinamento dei rifiuti  radioattivi  mediante barriere naturali offerte dalle
                 caratteristiche idrogeologiche e chimiche del terreno, atte a contrastare il possibile trasferimento
                 di radionuclidi nella biosfera”.


                 Questo vincolo è tradotto nel seguente Criterio di Esclusione CE10, cioè sono da escludere aree
                 “caratterizzate da livelli piezometrici affioranti o  che, comunque, possano  interferire con le
                 strutture di fondazione del deposito. La prossimità di acque del sottosuolo, nelle loro variazioni di
                 livello stagionali e non stagionali conosciute, può ridurre il grado di isolamento del deposito e
                 favorire fenomeni di trasferimento di radionuclidi verso la biosfera. Per lo stesso motivo sono da
                 escludere le aree con presenza di sorgenti e di opere di presa di acquedotti.”

                 Secondo SOGIN, nei siti VT-24 e VT-27 “non si registra …. la presenza di falde di entità rilevante in
                 prossimità del piano campagna”.




                 Osservazioni

                 Le aree VT-24 e VT-27 come riportato nei documenti DN GS 00126 e DS GS 00129 della SOGIN
                 ricadono per la maggior parte sul “Complesso dei depositi clastici eterogenei” e limitatamente sul
                 “Complesso dei tufi stratificati e delle facies freatomagmatiche” (cfr. Tavola 2 dei documenti DN
                 GS 00126 e DS GS 00129 della SOGIN e Carta Idrogeologica del Territorio della Regione Lazio).
                 Sebbene questi  complessi siano classificati come acquiferi a bassa potenzialità nella Carta
                 Idrogeologica del Territorio della  Regione  Lazio (2012), dalle Tavole 2 allegate agli anzidetti
                 documenti SOGIN (Carta degli elementi idrogeologici) risulta per entrambi i siti la presenza di
                 falde idriche con soggiacenza compresa tra qualche metro a qualche decina di metri dal piano
                 campagna. Si tratta di una circolazione idrica sotterranea che interessa acquiferi di ridotto
                 spessore, costituiti prevalentemente da depositi sabbioso-conglomeratici, limitati  alla base dalle
                 formazioni argilloso-sabbiose.




                                                                                                      78
   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82   83