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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
                                                        “Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia



                 l’Area VT8 ha  consentito di rilevare la presenza di numerosi edifici. In relazione alle
                 considerazioni precedenti  (cap.2,2,2 )e in relazione a quanto previsto dal



                 CE 12, è indispensabile analizzare il rapporto di distanza fra l’area di realizzazione DN PT e altri
                 edifici o attività antropiche oltre che dai centri abitati in senso stretto.

                 A tal fine occorre identificare elementi certi per stabilire la corretta applicazione del CE 12 ed in
                 particolare occorre qualificare l’edificato presente e identificarne criteri di distanza.

                 Di conseguenza si è proceduto ad una rivalutazione cartografica dell’area VT8 delineando due
                 fasce di territorio parallele al contorno dell’area a distanza rispettivamente di 500 mt (fascia 1)e
                 1000 mt(fascia2), per meglio individuare la densità degli edifici e la distanza dall’area centrale.

                 Dai rilievi effettuati sull’Area risulta che:


                    •  Nell’area centrale (VT 8) insistono 4 unità abitative contestualmente alla presenza di
                        impianti fotovoltaici che occupano il 50% dell’’intera area, prevalentemente sull’asse
                        centrale.
                    •  Nella fascia 1 insistono 7 unità abitative
                    •  Nella fascia 2 insistono 12 unità abitative e 2ulteriori impianti fotovoltaici.

                 La definizione giuridica di “località produttiva“ nel nostro caso individua efficacemente la realtà
                 presente sia dentro il perimetro dell’Area VT8 che nella fascia territoriale che la circonda, dove
                 coesistono edifici inclusi in aziende agricole attive e funzionali alla attività aziendale,  e impianti
                 fotovoltaici. La presenza e la coesistenza di tali edificazioni e di impianti fotovoltaici di media-
                 grande estensione connotano infatti  una località produttiva mista, in cui le case rurali , ancorché
                 “sparse” nell’area e nelle immediate vicinanze configurano una rete rurale produttiva omogenea
                 e radicata nell’economia locale. La migliore definizione di questa rete produttiva corrisponde alla
                 classe : località produttive.

                 Pertanto, una volta qualificati gli edifici e gli impianti esistenti complessivamente come località
                 produttiva, occorre attribuire un valore obbiettivo e logico al parametro della distanza fra DN PT
                 e tali agglomerati di edifici. La stessa Sogin ha previsto che tale distanza deve risultare >1000 m
                 (DN GS 00102. Punto 12.2.4).  In definitiva, entro la distanza di 1 km in base alle planimetrie
                 pubblicate da Sogin e riverificate sulle piattaforme disponibili ed aggiornate sono stati individuati
                 23 edifici, e  considerevoli  impianti fotovoltaici  variamente disposti  dentro  e nel contorno
                 dell’area. La valutazione  complessiva di questi fattori prevede l’applicazione del Criterio di
                 Esclusione CE 11, trattandosi di una estesa “località produttiva” in parte inserita nella stessa Area
                 VT8  e in parte entro una  fascia di  1  km dal perimetro dell’Area.  Pertanto,  in applicazione al
                 Criterio di esclusione CE 12 l’Area VT8 non deve essere considerata fra quelle potenzialmente
                 idonee incluse nella CNAPI.


                 In relazione ai rilievi effettuati risulta inoltre che,  data la disposizione  degli edifici esistenti e
                 l’estensione all’interno dell’Area degli impianti fotovoltaici  per oltre  il 50% della  superficie
                 disponibile, la collocazione del  DN  PT,  che necessita di 150 ha, è difficile se non impossibile.


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