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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
“Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia
Questo singolare metodo di valutazione ricalca quello seguito dalla Sogin nel documento citato
relativamente ad altri due parametri: “trasporti terrestri” e “insediamenti antropici”, entrambi
analizzati sulla base di due fattori; anche in questi casi se uno dei due fattori risulta “ favorevole”
e l’altro” meno favorevole “il metodo prevede che complessivamente il fattore sia giudicato
“favorevole” (Capitolo 2.3).
Al di là del fatto che questa metodologia non è prevista da guide di riferimento, essa contrasta
con la prassi usuale in casi analoghi, dove in presenza di una dicotomia di elementi di valutazione
lo score negativo di uno dei due non consente un giudizio complessivo positivo ma negativo.
In particolare nella valutazione di un fattore di tale rilevanza, questo dovrebbe essere stato
l’atteggiamento della Sogin tenendo conto dei principi di maggior cautela e tutela degli interessi
delle popolazioni coinvolte. Inoltre non può non essere sottolineata la illogicità della metodica
nel caso di specie: il confine tra i Comuni ha valenza prevalentemente di tipo
amministrativo/geografico, per cui la semplice linea di separazione fra due territori tracciata
secondo le esigenze suddette non esime dal fatto che fenomeni naturali come i terremoti ad altre
manifestazioni di ordine geologico o idrogeologico abbiano termine ad un confine che non tiene
e non può tenere conto di tali evenienze mentre risponde ad esigenze del tutto diverse. In
sostanza il rischio simico di un territorio delimitato in senso amministrativo e geografico non si
estingue al passaggio del confine fra un comune ed un altro limitrofo. Pertanto dal momento
che l’Area VT 24 deve essere considerata a rischio medio per una parte e basso per un’altra, la
scelta di considerare l’area complessivamente in Classe C sarebbe più corretta e adeguata alla
applicazione di criteri di buon senso e cautela.
Queste osservazioni restano valide anche a fronte della localizzazione del Deposito
esclusivamente all’interno della porzione dell’Area corrispondente al solo territorio di Montalto
di Castro.
Sulla base di queste evidenze l’Area deve essere relegata totalmente in Classe C con le relative
conseguenze sia rispetto all’ ordine di idoneità che alla opportunità di esclusione dalle Aree
Potenzialmente idonee.
2. Criterio di esclusione CE 10 – livelli piezometrici affioranti o interferenti con le strutture
di fondazione del DN
In relazione alla rivalutazione del Criterio di esclusione CE 10 si allega il parere del Prof.
Giuseppe Nascetti “OSSERVAZIONI al CRITERIO di ESCLUSIONE CE10 per le Aree VT-24 e VT-27”
Nella Guida dell’ISPRA si sostiene che per la localizzazione dei siti, sulla base delle
raccomandazioni elaborate dagli organismi internazionali ed in particolare dalla IAEA, bisogna
assicurare “il confinamento dei rifiuti radioattivi mediante barriere naturali offerte dalle
caratteristiche idrogeologiche e chimiche del terreno, atte a contrastare il possibile trasferimento
di radionuclidi nella biosfera”.
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