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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
“Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia
“Nell’intorno dell’area sono presenti, a circa 5 km, la Riserva Naturale Montauto e, a circa 5,3 km, l’Oasi di Vulci (Oasi
WWF). Si segnala, nonostante sia un’area marina, la presenza del Santuario per i Mammiferi Marini a circa 7,5 km di
distanza dall’area.
I siti Natura 2000 presenti nell’intorno dell’area sono i seguenti:
- ZPS IT6010056 “Selva del Lamone e Monti di Castro” distante circa 5,4 km;
- ZSC IT6010017 “Sistema fluviale Fiora – Olpeta”, distante 5,4 km;
- ZSC IT6010018 “Litorale a nord ovest delle Foci del Fiora”, a circa 6 km;
- ZSC IT6010019 “Pian dei Cangani”, a circa 6,2 km;
- ZSC IT51A0029 “Boschi delle Colline di Capalbio” a circa 7,2 km;
- SIC IT6000001 “Fondali tra le foci del Fiume Chiarone e Fiume Fiora” a circa 7,4 km;
- ZSC/ZPS IT51A0030 “Lago Acquato, Lago San Floriano” a circa 8 km;
- ZSC IT6010016 “Monti di Castro” a circa 8,3 km;
- ZSC IT6010040 “Monterozzi”, a circa 9,8 km di distanza.
Si segnala, inoltre, la presenza di due Importanti Bird Area: la IBA 102 “Selva del Lamone” distante circa 5,2 km e
coincidente con alcuni siti Natura 2000 su citati, e la IBA 193“Argentario, Laguna di Orbetello e Lago di Burano” a circa
6,7 km di distanza dall’area(anch’essa coincidente in parte con alcuni siti Natura 2000 suddetti, del litorale toscano).
Nel corso delle eventuali successive fasi del processo di localizzazione, le indagini conoscitive e tecniche dovranno
tenere conto dell'eventuale interazione del deposito con le aree protette, i siti Natura 2000 ed i geositi presenti vicino
l’area”.
La presenza di tanti e qualificati siti di interesse naturalistico necessita di ulteriori
approfondimenti ed in particolare risulta necessario, come sopra discusso, individuare un criterio
oggettivo di riferimento per valutare possibili interferenze e questo non può che essere
rappresentato dalla distanza e dalla dislocazione topografica complessiva, elemento che dovrà in
ogni caso essere opportunamente qualificato e rivalutato. Nell’ottica della rivalutazione complessiva della idoneità
dell’Area VT 36 questo parametro assume comunque un peso rilevante se coniugato con gli altri aspetti sopra esposti
in una valutazione complessiva.
3. Valutazione dell’ordine di idoneità
Da questa revisione si evidenzia anche una significativa differenza fra la realtà sopra descritta e la
valutazione del parametro “insediamenti antropici” nel doc. DN GS 00226 per la valutazione
dell’ordine di idoneità della Aree CNAPI. In particolare il documento riporta che nell’Area VT36
non siano presenti edifici: NE=0. Nello stesso documento si constata che la distanza dai centri
abitati più vicini varia da 1,5 km (Località Querciolare) a 2,5 km(Pescia Romana). Questi valori
sono inferiori ai 3 km previsti nella “Proposta di ordine di idoneità delle aree CNAPI-DN GS 00226-
per sancire il giudizio di “favorevole” nella applicazione del metodo utilizzato per ottenere un
ordine di idoneità.
Pertanto, a prescindere dall’analisi precedente circa l’applicazione del criterio CE 12 che di per sé
prevede la espunzione dalla lista delle Aree Potenzialmente Idonee, si evidenzia una errata
analisi del parametro”Insediamenti Antropici” sia in relazione al fattore distanza dai centri abitati
che al fattore NE(numero di edifici) e pertanto anche limitando la revisione al documento 00226,
l’Area VT36 non può essere valutata come A1 ma deve essere declassata ad A2.
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