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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
                                                        “Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia



                 dei potenziali benefici al territorio. A pag. 3, si legge: «Scopo del presente documento, pertanto,
                 è  quello di  presentare  (lettera  h),  a  corredo  del  progetto  preliminare,  alcune  ‘indicazioni  di
                 massima delle strutture del Parco Tecnologico e dei potenziali benefici per il territorio, anche in
                 termini occupazionali’». La genericità della Relazione non giustifica l’adozione di una prospettiva
                 parziale, incapace di offrire una valutazione completa e coerente degli impatti socio-economici
                 sui quali numerose istituzioni nazionali, regionali e locali hanno richiamato l’attenzione.



                 Utili la percezione del rischio, la disponibilità a pagare e la dimensione spaziale. In particolare, si
                 sottolinea la rilevanza dei seguenti  approcci/  metodologie come rilevati nella letteratura
                 scientifica più recente:

                        1. Gli approcci psico-cognitivi volti a stimare la «percezione del rischio» connesso a un
                        deposito di rifiuti radioattivi da parte degli individui (e.g.,  consumatori, turisti,
                        imprenditori);
                        2. I modelli volti a misurare la «disponibilità a pagare», ad es., la disponibilità a pagare un
                        prodotto/ servizio ‘locale’ vicino a un deposito di rifiuti radioattivi;
                        3. I modelli di prezzo edonici basati sulla prossimità (ad es., a un deposito di rifiuti
                        radioattivi) per stimare gli impatti sul valore di proprietà immobiliari.



                 Aspetti da  includere  in un documento ufficiale  (anche se con  indicazioni  di massima).  La
                 prospettiva delle tre Relazioni tecniche può essere fuorviante:

                        1. Ci si sofferma solo  sui benefici, a causa dell’adozione di logiche basate sul
                        «moltiplicatore» (che per definizione non includono gli effetti negativi);
                        2. Non si fa riferimento alla «percezione del rischio» da parte di consumatori, turisti e
                        imprenditori;
                        3. Non si fa riferimento alla possibile riduzione della «disponibilità a pagare» per prodotti
                        e servizi locali nelle vicinanze di un deposito;
                        4. Non si fa cenno alcuno alla «distanza» per circoscrivere gli impatti economici positivi e
                        quelli negativi che possono derivare dalla vicinanza al DNRR.

                 Gli effetti negativi sono solo ‘sottintesi’ nella terza Relazione DNGE00054. Nella terza Relazione
                 tecnica DNGE00054 si prevede la possibilità di adottare misure compensative a «Tutela del valore
                 degli immobili e dei terreni» da una parte e a «Tutela delle attività economiche e delle imprese
                 operanti sul territorio» dall’altra. Ciò implica che la costruzione del deposito e del relativo parco
                 possano generare degli impatti economici negativi.

                 Perché a tali impatti  economici negativi non è  stato fatto alcun cenno nella prima Relazione
                 tecnica DNPT00089?










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